Assistere un proprio caro affetto da Malattia di Alzheimer vuol dire iniziare un viaggio lungo, in terreni inesplorati, in situazioni nuove che ci troveranno spesso impreparati. Stiamo lasciando l’approdo sicuro della quotidianità per sperimentare emozioni forti, spesso negative, ed eventi difficili che richiederanno impegno e calma. Stiamo anche per incontrare una persona nuova, il malato, che non è più la stessa persona con cui abbiamo convissuto per anni. Dovremo imparare a conoscerlo, a entrare nei suoi ritmi e nei suoi tempi, a capire come si svolge la sua giornata e quali sono i suoi pensieri.

È molto complesso assistere un malato di Alzheimer. Tuttavia, se si riesce a comprendere il suo “funzionamento”, l’atteggiamento del caregiver che nasce da questa comprensione può fare la differenza nell’ assistenza e nella gestione della malattia. L’ umanità con cui trattiamo il malato, il rispetto, la dignità che gli diamo, sono elementi fondanti della cura.

Questo testo nasce dalle vostre domande, dai quesiti che con maggiore frequenza e con più patos vengono posti al medico che si occupa di demenza. Non ha la presunzione di dare una risposta esaustiva ad ogni argomento; si pone invece l’obiettivo, attraverso un taglio sintetico e pratico, di essere un supporto facilmente fruibile per chi ha appena iniziato a conoscere l’Alzheimer.

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